Questo post è per chi, tra i miei lettori, scrive oppure aspira a scrivere, quindi sarà un po' tecnico, descrivendo le cose che accadono quando, presi da ispirazione, si raccontano delle storie tramite carta ed inchiostro, siano essi reali oppure elettronici.
Come ho già detto altrove, ho adottato Scrivener, della Literature & Latte. come software per scrivere i miei romanzi.
E con FARAS (che ricordo a tutti è ancora un titolo provvisorio...) ho raffinato ulteriormente l'impiego sia per la pianificazione che per la stesura della bozza vera e propria.
Mi spiego meglio:
Ai tempi di MINACCIA facevo tutto a mente.
Avevo la trama generale ben presente e scrivevo i capitoli in sequenza ma senza una pianificazione precisa.
Come strumento usavo Microsoft Word.
Quindi generavo direttamente la bozza.
E dovevo rileggermela tutta annotando le incongruenze e gli errori.
Essendo storie su un piano soggettivo unico non era un problema.
Ma già con RESURREZIONE c'erano stati dei problemi: ho dovuto spostare un capitolo di ordine e modificarne, quindi altri per ripristinare una sequenza corretta.
Con il copincolla è stato il classico bagno di sangue.
A partire da A SANGUE FREDDO, le cose sono cambiate. È stato il primo romanzo scritto utilizzando Scrivener, ma solo per la bozza. La pianificazione, cioè la scrittura della trama e gli appunti, avvenivano ancora su Word, con il problema di dover passare in continuazione da una applicazione all'altra.
Con VENDETTA la procedura cambiò. Scrissi prima la trama con Word. Poi, una volta fissata, la suddivisi in quelle che chiamo scene. Mi accorsi che ogni scena corrispondeva ad un capitolo. Importai allora (si può fare tranquillamente) il .DOCX in Scrivener. Ora... con Scrivener accadono due cose:
- - ogni capitolo è un OGGETTO. Lo puoi spostare sia usando la finestra a sinistra di quella dell'editing (il Binder) sia andando sulla Corkboard (una specie di tabellone dove i capitoli sono visualizzati come dei post-it) e spostarli di ordine come ti pare.
- - nella finestra di destra, puoi copincollare o scrivere un riassunto del contenuto del capitolo.
- creare già i capitoli vuoti
- copincollare la scena nella sinossi del corrispondente capitolo
Quindi dopo una serata di lavoro sapevo di massima già quanti capitoli componevano il romanzo ed ogni capitolo di cosa doveva parlare.
Mentre scrivevo non dovevo far altro che guardare la finestra di destra per ricordarmi cosa stavo trattando.
Non solo.
Chi ha letto VENDETTA sa che ad un certo punto le storie si ramificano e in alcuni momenti ci sono due timeline che poi si riuniscono.
Ho dovuto cambiare l'ordine dei due capitoli.
Come ho fatto?
Semplicemente sono andato sul Binder, a sinistra, ho cliccato e trascinato nella loro posizione i capitoli e poi ho cambiato semplicemente i titoli. Fine della storia.
Utilissimo e rapido.
Con FARAS sono andato oltre.
Sto pianificando tutto direttamente su Scrivener: mano a mano scrivo le sinossi dei capitoli, con il contenuto di massima.
Poi quando sono arrivato a buon punto o mi stanco di pianificare, posso prendere e cominciare a scrivere direttamente i capitoli, usando la sinossi. Posso alternarmi nelle due cose senza cambiare applicazione.
Non solo. Avendo cambiato il modo di scrivere le vicende di SPACEBORNE MARINES, e la storia venendo narrata da più punti di vista, c'è l'esigenza spesso di cambiare l'ordine dei capitoli.
Avvenimenti che accadono in simultanea possono portare a cambiare più volte l'ordine dei capitoli.
E con Faras accade spesso e volentieri: la narrazione si sposta in continuazione dal Pianeta Ribelle su Primus, poi nello spazio e su altri pianeti, mentre gli avvenimenti piano piano si focalizzano dove si svolgeranno le future battaglie. con personaggi che non si sono mai incontrati prima e che ora si ritrovano in luoghi pericolosi o coinvolti in avvenimenti salienti della narrazione.
Alcuni capitoli erano pianificati con una certa sequenza. Dopo averli scritti (seguendo la sinossi) ho cambiato l'ordine.
Per ricambiarlo di nuovo dopo aver scritto i successivi.
Se vi sembra strano pensate al cinema: le scene non si girano in sequenza. Vengono fatte a seconda della convenienza e della disponibilità delle risorse.
Poi si esegue la post produzione e si esegue il montaggio.
Scrivere non è molto differente.
Ma poter riorganizzare i capitoli con un semplice click aiuta moltissimo: i copincolla fanno sempre casino, c'è sempre qualcosa che sfugge, specialmente con i ritorni a capo o caratteri nascosti.
Ovviamente non c'è solo Scrivener, ma ci sono anche altri software.
Ma al momento riesco a fare praticamente tutto quello che voglio.
E la scrittura del nuovo romanzo va avanti, alternandosi tra sudore, disperazione, momenti di esaltazione.
A presto sui vostri Kindle o Kobo...
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