UPDATE 6 MAGGIO 2023
Mentre sto per completare la prima revisione della bozza della terza e ultima parte della trilogia, vi posto qui sotto (sperando che Google ve le faccia vedere...) le PRIME 5 RIGHE DI TUTTI I CAPITOLI.
Buona lettura
Capitolo 1
Ufficialmente era stata denominata Zona Operativa ad Alta Sicurezza (High Security Operation Area, o HSECOPAR), ma era ormai era conosciuta con il nome di Asgard.
Era questo il nome che i Marines della Federazione avevano affibbiato ad un’area di nove chilometri quadrati, per fortuna disabitata perchè in […]
Capitolo 2
L’insediamento federale sorgeva cinquanta chilometri a sud est del Mizargar, in pieno Territorio Franco, dove l’erba cresceva rada e le colline attorno erano prive di alberi.
Lontano, più ad est ed appena visibili nella bruma primaverile del mattino, le montagne dell’Axhan, alte e incappucciate di nevi perenni, che […]
Capitolo 3
Il dottor Zardarix finì di vestirsi bloccando i guanti nella ghiera stagna.
I materiali si erano evoluti con il tempo, ma il principio era sempre quello: isolare un operatore dall’ambiente in cui andava ad agire.
Le tute biohazard ora erano più confortevoli, con una visibilità migliore e potevano essere usate più a lungo.
Capitolo 4
«Ti ho voluto qui perché devi capire bene e mostrarti dei vetrini e dei reperti via datalink non è la stessa cosa del vederli di persona» disse Zardarix seduto dietro alla sua scrivania.
Accanto, la figura rotondetta e piacevole di Jutta Lansen.
Dax osservò attentamente i due medici.
Capitolo 5
Il volo interstellare dalla Terra a Faras era andato liscio come l’olio, tanto da rasentare la noia.
Grete Rinore aveva pensato di usarlo per leggere i file riguardanti l’indagine per cui ed il suo team erano stati chiamati. Ma questa attività non gli aveva preso molto tempo: i dati sulla scomparsa dell’Elassiano non […]
Capitolo 6
Il viso di Glora Imex fluttuò sopra la scrivania di Dax in una perfetta riproduzione 3D.
Da quando il Dipartimento di Scienze Xenomorfe era stato ridenominato, dopo la guerra Urdas, Dipartimento per la Xenobiologia e trasferito su Dari, non si erano più rivisti di persona.
Ma si erano tenuti in contatto, grazie anche al fatto che aveva sposato […]
Capitolo 7
Glora Imex entrò nell’ufficio di Dexter Dax e questi si alzò per salutarla.
Contrariamente alle abitudini Dariane, la donna lo abbracciò calorosamente, ricambiata.
Su Dari il contatto fisico era una richiesta di sesso.
Ma la Imex da lungo tempo era uscita fuori da quegli schemi, impartiti […]
Capitolo 8
L’offensiva della Federazione a sud di Minia’t, durante la battaglia finale, aveva visto pochi scontri, anche se estremamente violenti, e la struttura urbana era stata meno martoriata rispetto alla parte nord, per cui il Consiglio Provvisorio delle Casate aveva dato la priorità per la ricostruzione a quest’ultima.
Capitolo 9
«Mia signora, la zona è sotto controllo» disse il sergente maggiore Vynai Zariani.
«I tiratori?» domandò Itay Ruhoyani.
«Piazzati sui tetti agli angoli del perimetro di sicurezza e due tengono sotto tiro la via e l’entrata del locale.»
«Ben fatto. Occhi aperti.»
Capitolo 10
Awa rilesse il rapporto del colonnello Kazrin Ekrani.
L’Amazzone era il comandante dell’unità dove era in servizio Menashine.
L’Enneya aveva chiesto all’ufficiale di sorvegliare, in maniera molto discreta, il comportamento della sorella.
Awa ne conosceva bene il carattere ribelle e fragile. Non aveva certo la […]
Capitolo 11
Udara Hannani spalancò la porta dello studio privato della Reggente senza attendere che la guardia le desse il permesso.
Lei non ne aveva bisogno. Andava dove voleva e chiunque, Tishi Motani compresa, sapeva che difficilmente la si sarebbe potuta fermare.
Si era data un limite, tuttavia, dettato dall’istinto di conservazione: quello di non violare mai la segretezza del Rifugio. La sua collocazione era l’unica […]
Capitolo 12
«Il primo esame del DNA che le Ragazze hanno inviato conferma le ipotesi. Al Rifugio stanno coltivando linee cellulari generate da cellule prelevate da Hermann Seidel. Entro la settimana avrò anche i risultati della seconda linea cellulare che stanno sviluppando» disse l’immagine olografica di Glora Imex.
Capitolo 13
«Signore, sua Altezza Awa Ruhoyani è arrivata» disse al terminale Fernanda Delgado.
«Grazie tenente» rispose Dax.
Chiuse la comunicazione si alzò e trasse un sospiro.
Aveva ponderato le sue mosse.
Dove voleva arrivare lo sapeva bene.
Capitolo 14
Il Prowler atterrò sulla pista d’emergenza di Qunadeh una manciata di minuti prima delle venti zero zero.
Il sole estivo illuminò l’erba attorno al plasticemento con la luce rossastra del sole di Faras, mentre in lontananza le vette del Sahan scintillavano candide di neve e ghiacci.
Capitolo 15
I volti di Glora Imex ed Eric Pearl galleggiavano sopra la scrivania di Dexter Dax, grazie alla videoconferenza tramite distorsione subspaziale.
«A quanto pare avevi ragione. Uno di loro è sopravvissuto. Ed è un esperto in genetica» disse Glora Imex.
Dax annuì e non rispose niente.
Capitolo 16
«Ho contato le cene ed i pranzi, Elassiano. È una settimana che mi tenete qui. Non avrei diritto ad un avvocato?» domandò Wyna Trewani.
«Lo avrai quando sarai sulla Terra» rispose calmo Gret Rinore.
Faceva caldo nella sala interrogatori ricavata nella piccola area di detenzione di Asgard.
Capitolo 17
Rinore finì di ascoltare il rapporto di Lisa Bowman.
Accanto all’agente dell’MCI, che ancora aveva l’aspetto di una Farasiana, sedeva Itay Ruhoyani, ma l’espressione e l’atteggiamento erano quelli di chi con la mente era da tutt’altra parte.
C’era distacco totale da tutto, come se quello che era accaduto poche […]
Capitolo 18
Non era una cosa rara veder apparire nel suo laboratorio la Reggente.
La Farasiana voleva sapere i progressi, spingeva per i risultati.
I reagenti e gli altri componenti chimici (gli enzimi erano così delicati! E gli aminoacidi per i plasmidi consumavano così tanti reagenti per la sintesi!) si stavano esaurendo.
Capitolo 19
Myta tornò alla fine del suo turno in camerata e trovò tutte le altre.
«Tira un’aria che non mi piace.» disse togliendosi la giacca dell’uniforme.
«Che intendi?» chiese Sema.
«La mia comandante, Wara Efrani, oggi ha indetto una riunione con tutte le Amazzoni che lavorano al laboratorio esterno. Ha detto che saranno effettuati dei test prelevando una goccia di sangue […]
Capitolo 20
L’eliauto virò pigramente, volando lenta e bassa sulla zona.
Alla guida c’era Lian Wu ed accanto a lei un Wei Zhao concentrato e nervoso.
«Fai ancora un altro giro. Non vedo nessuno» ordinò.
«Non mi piace volare troppo a lungo con un visore notturno sugli occhi, Wei…»
«Fai un altro giro» insistè l’altro.
Capitolo 21
«Abbiamo un’occasione unica. Ma sarà anche molto pericoloso» disse a bassa voce Wara Efrani.
Sema e le altre, nella camerata, ascoltarono attentamente.
La Morassiana sorrise ironicamente.
La mia sola presenza in questo posto mi mette in pericolo mortale. Cosa può esserci di ancora più rischioso?
«Tutte le missioni lo sono. Cosa sta succedendo?» chiese.
Capitolo 22
I cancelli dell’ospedale militare a Fort Apache, il nome in codice dell’immenso sito della Federazione che sorgeva ad una cinquantina di chilometri ad ovest di Minia’t, aprivano presto: alle 7 del mattino.
Questo perchè la politica della Federazione prevedeva da sempre la fornitura di assistenza sanitaria ai popoli conquistati.
Capitolo 23
«Osservatori a Minia’t riferiscono che l’operazione all’ospedale militare è andata male. Gli Eretici hanno abbattuto il nostro veicolo antigravità con dentro le nostre soldatesse e le cavie» disse Udara Hannani in tono neutro.
In realtà lo stato d’animo era ben diverso, ma la sensazione che l’Enneya aveva era di usare la massima cautela.
Capitolo 24
Glora Imex era contenta di aver lasciato per alcune ore il suo eremo di Qunadeh. Le videoconferenze, anche se in 3D, non permettevano una valutazione completa di una situazione.
L’unica cosa era stata l’imposizione da parte di Dax di vestire una uniforme da colonnello dei Marines con contrassegni del 1101° […]
Capitolo 25
«Mi chiamo Werner Beck, il mio grado è capitano ed appartengo al 1° RECO della Fanteria Federale.»
Al terzo giorno del processo ad Iknas Motani l’Inquisitrice aveva cominciato a giocare le sue carte migliori.
E Beck era una di queste.
«Il suo reparto è una unità d’élite, vero capitano?» chiese Hany’na Ydani.
«Esattamente, signora.»
Capitolo 26
Era tarda mattinata quando il capitano Xyta Adani fu chiamata al varco d’entrata del tribunale speciale dalla sottufficiale responsabile.
«Cosa c’è di tanto urgente?» chiese non appena fu a portata di voce.
Notò che due soldati Ydani, un maschio e una femmina, avevano le armi puntate contro qualcuno all’entrata.
«Devi vedere con i tuoi occhi, capitano» rispose il sergente maggiore Iyixa Jawani indicando il varco.
«Fai strada.»
Capitolo 27
Che cosa è questo, Philip?» chiese Ann Conway all’operatore, sventolandogli sotto il naso lo schermo del tablet di servizio.
«Un rapporto di una compagnia da Novalis-2, Ann. È una zona radioattiva non tracciata.»
«Non è possibile. Tutte le zone che abbiamo bombardato con armi nucleari quarant’anni fa sono state tracciate…» mormorò l’altra.
«Eric lo sa?» aggiunse.
Philip scosse la testa.
Capitolo 28
Il ricevimento radunava le personalità più importanti di Faras e il Palazzo del Consiglio Provvisorio era stato sottoposto a misure di sicurezza stringenti.
Le luci nella sala principale erano sfavillanti, il buffet era ben fornito, in attesa della cena, con cuochi terrestri e farasiani che avevano dato il meglio della loro gastronomia.
Musica classica, suonata da un’orchestra da camera fatta arrivare dall’Italia appositamente, deliziava le orecchie dei presenti.
Awa si avvicinò a Dax.
«Ti ho osservato attentamente, Dexter. Sono venti minuti che giri con quel bicchiere di spumante in mano ma non ne hai bevuto nemmeno una goccia.»
Capitolo 29
Ita Yvani strisciò fino al bordo del tetto e poi si sdraiò di schiena.
Guardò il cielo sopra di sé attentamente, in tensione.
Niente droni della Federazione in volo. Ormai sono quattro giorni che non ce n’è nemmeno uno.
Sorrise. Era un ottimo segno.
Aveva provato a spingersi alla periferia nord di Minia’t, ma era impossibile oltrepassare il Quartiere Sacro a causa…
Capitolo 30
Wara Efrani era nel suo ufficio, nel laboratorio esterno.
Aveva dismesso il camice da scienziata e vestiva unicamente l’uniforme da combattimento, con le insegne Motani.
E sulla coscia aveva allacciato la fondina con la pistola pronta all’uso.
Il personale scientifico era stato esentato dall’unirsi alle truppe che andavano all’assalto. Il che significava che nel suo reparto era rimasta solo lei.
Capitolo 31
Vuda Tore guardò Dexter Dax, mentre questi si alzava e prendeva dalla scrivania la cintura completa di fondina e pistola.
«Sei sicuro di volerlo fare? In fondo non è tuo compito» domandò sorridendo, perché sapeva già quale sarebbe stata la risposta.
«So che dovrei rimanere qui a dirigere l’orchestra, ma questa soddisfazione voglio togliermela. Quel figlio di puttana merita tutta la mia attenzione.»
La splendida Elassiana rise.
«Credo che tu abbia ragione. Resta il fatto che Special Tree è forse l’operazione più delicata e importante dell’intera guerra.»
Capitolo 32
Gyda Motani aveva solo diciannove anni standard ed era una karta’n, perché era la figlia di Tishi Motani.
Comandava l’unico battaglione rimasto a difesa del Rifugio e nonostante la giovanissima età aveva un carattere duro, completamente formato alla più totale e cieca fedeltà al Matriarcato.
Generata quando Tishi aveva appena diciotto anni standard, tramite inseminazione artificiale, l’Amazzone non era stata allevata ed educata per avere dubbi o la minima deviazione.
Capitolo 33
Le cariche ad implosione non erano standard.
Erano molto più grandi di quelle usuali e prima di farle detonare il maggiore Nelson aveva fatto allontanare tutti a distanze di sicurezza tre volte maggiori del normale: da test recenti era venuto fuori che il campo di gravitoni sembrava gradire molto il metallo composito con cui erano fatte le corazze delle HEAPS e se la bolla gravitazionale agganciava anche solo una parte di una tuta si trasferiva sul malcapitato e lo stritolava senza riguardi assieme a tutto il resto.
L’implosione aveva letteralmente strappato via le robuste porte in metallo delle bussole d’accesso assieme ad una porzione di muro, al punto che in un paio di punti le travi avevano ceduto.
Capitolo 34
Dexter guardò la piccola provetta in plastica che stringeva nella mano.
Un oggetto dal costo irrisorio ma dal disegno perfetto: le pareti non ritenevano il liquido che conteneva, permettendo alle soluzioni un dosaggio ed un trasferimento senza residui, il corpo finiva in una punta conica, consentendo la raccolta di infinitesimali quantità di precipitati in centrifuga, il tappo, solidale al corpo, era perfettamente ermetico eppure di facile azionamento, rendendo in grado un operatore di laboratorio di maneggiare sostanze senza pericolo di perdite.
Quell’oggetto proveniva dal Rifugio ed era costato un alto numero di vite.
Capitolo 35
Wei Zhao aveva accolto il trasloco dal carcere militare agli arresti domiciliari con ottimismo. Il suo intuito gli aveva suggerito che qualcosa nella situazione stava cambiando per il meglio. I Marines che lo avevano scortato alla sede dell’FMU, chiusa dalla notte in cui era stato arrestato, naturalmente avevano perquisito lui ed avevano passato al setaccio tutto il primo piano per assicurarsi che non avesse nascosto oggetti che potessero essere usati come arma.
Zhao era libero di girare in tutta la parte adibita a foresteria, senza alcun problema, anche perché completamente solo. Era l’unico ad essere stato trasferito.
Capitolo 36
«Cosa fai qui? Dovresti essere al tuo posto nella loggia» domandò Hany’na Ydani fermandosi di botto prima dell’entrata nell’aula del tribunale.
Awa annuì.
«Hai ragione. Ma la mia coscienza non mi da pace. C’è mia sorella minore sul banco degli imputati.»
«Ha la sua Vestale d’ufficio, Vira Tinyani. Non cercare di interferire, Awa. Ne va del tuo futuro.»
Capitolo 37
La settimana di licenza aveva fatto toccare a Beck il cielo con un dito.
Non era mai stato così felice in vita sua: era con chi amava, lontano dai doveri, dalla guerra. Da tutto.
Questo aveva rafforzato la sua decisione di lasciare la Fanteria alla scadenza della ferma, tra un anno.
Ela non si era staccata da lui per un momento, colmandolo di passione e di dolcezza, pur rimanendo morassianamente risoluta nel chiedere di condurla sulla Terra e di mostrarle il villaggio sulle Alpi da dove lui proveniva.
Capitolo 38
«Era proprio necessario?» domandò Awa seduta rigidamente sulla sedia nell’ufficio di Dexter Dax.
«Awa, mi conosci, non ho due facce e la faccenda è molto seria. Sei al corrente di cosa sta succedendo sulla costa?»
«Itay mi aggiorna costantemente. E da come mi parla sospetta che io abbia avuto parte.»
Ebbe un sorriso amaro.
«Oggi c’è l’esecuzione di Menashine» aggiunse in un mormorio.
Dax sospirò ed allargò le braccia.
Capitolo 39
Dax entrò nella saletta e si ritrovò per la terza volta in vita sua di fronte ad un Urdas.
Xhar sembrò esitare, poi parlò.
«Tu sei il Dax?»
Glora Imex e Dexter Dax si scambiarono un rapido sguardo e la Dariana annuì impercettibilmente.
«Sono il generale Dexter Dax. Sono qui perché la dottoressa Imex mi ha pregato di venire. Mi ha detto che volevi parlarmi.»
Capitolo 40
Dax aprì il suo terminale e scelse la distorsione subspaziale.
Quel particolare canale non lo usava da quasi tre anni, dall’ultima volta che era andato su Namer.
Il protocollo imperiale prevedeva di prenotare la chiamata, esattamente come si prenotava un’udienza. L’aveva fatto il giorno prima e il Cerimoniere dell’Imperatore aveva confermato giorno ed ora con un messaggio criptato.
Dostun era stato molto rapido nell’acconsentire.
Capitolo 41
L’incrociatore Tara, della flotta Ruhoyani, finì l’abbrivio su un mare invernale insolitamente calmo. L’ammiraglio Wyna Devani diede gli ordini per stabilizzare l’assetto della nave e controllò la posizione un paio di volte per essere sicura.
Sembrava che persino la meteorologia avesse deciso di favorire quell’evento importante.
Aprì l’interfono e diede l’annuncio.
«La fossa di Hera è sotto di noi. La cerimonia può cominciare, sua Altezza.»
UPDATE DEL 30 APRILE 2023
LA BOZZA DELLA TERZA E ULTIMA PARTE DELLA TRILOGIA È TERMINATA.
FOLIAZIONE: CIRCA 935 PAGINE.
VOLEVATE LEGGERE TANTO?
VI HO ACCONTENTATI.
DA MARTEDì 2 MAGGIO INIZIA LA PRIMA REVISIONE. NON APPENA L'AVRÒ TERMINATA AVREMO LA DATA DI PUBBLICAZIONE.
SCUSATE PER IL FORMATO DEL POST MA GOOGLE NON MI PERMETTE PIÙ DI FORMATTARE NULLA.
Benissimo!
RispondiElimina...e son pronto all'acquisto!
RispondiElimina935. Oh yesss 😎
RispondiEliminaBenissimo. Comincio a rileggere la prima parte e proseguo la seconda che ho comprato non appena terminata. È stata dura, ma ho voluto aspettare la serie completa per poterleap leggere tutte in fila.
RispondiEliminaPiù scrivi meglio è..le storie di dexter sono sempre avvincenti!
RispondiEliminaAspetto con ansia....
RispondiEliminabenissimo
RispondiEliminaPromette bene!
RispondiEliminanon vedo l'ora
RispondiEliminaSto aspettando con ansia l'uscita della terza parte di Faras !!!
RispondiEliminatutto sul nuovo blog paulhortenbooks.wordpress.com
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