SPACEBORNE MARINES - FARAS doveva essere inizialmente una bilogia.
Scritta la prima parte e pubblicata, c'erano un sacco di idee che mi frullavano nella mente e iniziando a scrivere, due anni fa, la seconda parte, il materiale si è accumulato.
Ho scritto un canovaccio di trama e iniziato a scrivere, sviluppando idee ed accorgendomi che dovevo aggiungere linee temporali e personaggi, altrimenti un'opera di totale fantasia non avrebbe solo richiesto quella che si chiama "sospensione della realtà", ma anche una cosa tipo "faccio finta che non ci siano buchi narrativi".
E quindi ho scritto all'inizio quasi ogni giorno, senza badare a quanto materiale si accumulava.
Scrivere Faras è stato un viaggio nel deserto.
Perché sapevo di voler andare dal punto A al punto B, ma c'erano dei momenti in cui non sapevo quanto ci avrei messo.
Ogni tanto rileggevo il tutto, in preda allo sconforto, perché sinceramente non vedevo la luce in fondo al tunnel anche se il materiale era molto buono.
Le timeline dei personaggi si moltiplicavano e c'era sempre un maledetto particolare che non andava bene, non aveva la giusta completezza se non veniva spiegato al lettore. O se ritenevo di essere IO a non mettere il lettore in grado di avere gli elementi per spiegarselo da solo.
Per cui ho scritto.
E scritto.
E scritto.
Con lunghe pause:
- Ho venduto casa nella mia città natale.
- Ho vissuto per più di un mese senza una dimora fissa, aspettando che si liberasse la casa che avevo preso in un posto lontanissimo da dove ero nato.
- Sono arrivato nella mia nuova dimora con 7 valigie e i vestiti che avevo addosso, aspettando per 3 giorni che mi arrivasse dal deposito tutto il resto.
- Ho cominciato a studiare una nuova lingua: il tedesco, perché dove sono ora si parla quello.
- Ho dovuto rimettermi in forma fisica: la criminale gestione della pandemia mi aveva minato nel corpo. La soluzione è stata praticare lo sci di fondo, il nordic walking e la Mountain Bike. Ho avuto dolori lancinanti alla schiena per quattro mesi, fino a che la muscolatura non si è rimessa a posto.
È stato come emergere dall'oscurità. E ogni volta lo sforzo mi ha impegnato talmente tanto da non lasciare spazio alle energie per scrivere.
Quando riuscivo a tirare fuori un pezzo di me stesso dall'Abisso, le idee si chiarivano e ricominciavo a scrivere.
Fino a che mi sono reso conto che la foliazione era diventata mostruosa: oltre le 1.000 pagine.
I capitoli erano disordinati: alcuni erano troppo corti, altri troppo lunghi, lunghissimi. Avevo infranto le mie stesse regole: in origine il target di ogni capitolo erano 5 cartelle in doppia spaziatura. Non di meno, ma nemmeno molto di più. Invece ora apparivano capitoli che erano due, tre o anche quattro volte la lunghezza "standard", rischiando di stancare chi mi legge.
Parlandone con un amico (nonché lettore) la decisione: splittare la 2° parte in due.
E la struttura, molto grezza, che avevo tracciato si prestava: ci sarebbe stata una 2° parte ed una 3° parte.
La 2° parte avrebbe riguardato la fine della fase simmetrica della guerra e si sarebbe conclusa con la presa di Minia't (ed altre cose che non racconto per non spoilerare).
La 3° parte, conclusiva, avrebbe descritto la fase asimmetrica della guerra, piena di complotti, tradimenti, astuzie, confronti all'ultimo sangue, vendette.
È stato fatto, nel dividere la bozza iniziale, anche un lavoro di modifica dei capitoli: sono stati divisi e rititolati quelli più lunghi, di fatto raddoppiando di numero.
La situazione, quindi, è la seguente:
- Faras 2° parte: bozza completa in attesa di revisione e pubblicazione.
- Faras 3° parte: bozza in fase di completamento (v. sotto).
Vi domanderete come mai la 2° parte non è ancora stata pubblicata: domanda legittima.
Semplicemente perché la 2° e la 3° parte sono interdipendenti.
Finendo di scrivere la 3° parte mi vengono ancora delle idee. E se mi viene un'idea interessante da aggiungere, potrebbe accadere che io debba modificare anche la 2° parte, dove magari un personaggio crea una situazione che ha conseguenze sulla 3° parte.
Quindi NON pubblicherò nulla fino a che:
- non avrò finito di scrivere la bozza della 3° parte
- non avrò fatto un controllo di coerenza tra le due parti: la storia deve filare senza contraddizioni.
Ma non manca molto.
Sotto c'è uno schema aggiornato che vi permetterà di seguire (per chi segue questo blog-autore) la situazione del progetto nei capitoli finali.
La deadline per finire la bozza della 3° parte è fine novembre, dopo di che mi prenderò una mini-vacanza per festeggiare.
Dopo di che il lavoro di editing e la pubblicazione.
Dopo di che sarebbe bello potervi fare un bel regalo di Natale...
LA SITUAZIONE
Benissimo “ Babbo Natale” Horten. Aspetteremo e nel frattempo faremo i buoni (non guasta mai !). Anche se non ho il camino, aspetto di vedere un bel dono sotto l’albero!
RispondiEliminaUff... Sono stufo di aspettare. Voglio leggere!! ;)
RispondiEliminaScherzi a parte, sono certo che ne sarà valsa la pena. Mi piacerebbe tanto che diventassero una uscita cartacea. Un bel cofanetto con tutti i volumi del ciclo.
Se vendessi 1 cartaceo ogni 10 ebook lo farei.
EliminaCiao rimango in attesa , per natale. Piacere non.
RispondiEliminaSanta Horten is coming in town?
RispondiEliminavabbè , rileggeró per la terza volta la parte 1…aspettando Babbo Natale
RispondiEliminaMa quando sarà possibile avere Faras terza parte?
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