lunedì 19 settembre 2022

ANTEPRIMA: le prime 5 Righe dei capitoli di Faras 2° Parte

 Si tratta dei capitoli semi definitivi di TUTTA la 2° Parte.

Sono ventitrè (per circa 400 pagine di foliazione).

Non è finita: seguiranno tra qualche giorno i capitoli di TUTTA la 3° Parte, quasi completata.

Seguitemi e saprete.


Capitolo 1 


La luce soffusa colpì senza offendere le palpebre di Dexter Dax e lui le strinse forte per un attimo, prima di socchiuderle appena.

La silhouette armoniosa di Daria si mosse per la stanza e la vide uscire dal suo campo visivo.

Riportò lo sguardo sul cuscino e vide il viso di Jeanne, immersa in un sonno profondo.


Capitolo 2


Lena Kazinsky si sporse dal cratere dove si era schiantato il suo drone e guardò Sema.

«Sei viva!» mormorò la Morassiana cercando di controllare la sorpresa.

«Sei tu che mi mantieni in vita» rispose la Polacca.

Sema scosse la testa.

Questo non è logico. Lena è morta otto mesi fa su Faras. Io… io sono tornata sulla Terra in licenza!


Capitolo 3


Il manifesto di carico della FS Banshee1, recitava: trasferimento di personale su Faras per conto della Interstellar Mining Co. La compagnia in realtà era stata fondata da Sema attraverso Eric Pearl, che aveva usato un nome di copertura fornito dall’FSA, una settimana prima della partenza, ancora prima della riunione dove era stata svelata l’esistenza di Proteus

Costruita da una joint venture della Rockwell Aerospace e dell’Agenzia […]


Capitolo 4


Per Werner Beck la cosa più difficile era stato salutare Ela.

Ora che si erano riuniti, anche se nelle circostanze oscure e incerte di una guerra su un altro pianeta, gli ordini li avevano divisi di nuovo.

«È una cosa temporanea, Werner. Sono solo 30 giorni di licenza. Tu e il tuo reparto avete dato così tanto in questi mesi, mi pare perfettamente […]


Capitolo 5


Gaia Korrani corse ad ottanta chilometri orari, pestando i piedi a terra, con l’esoscheletro che l’assecondava come una seconda pelle.

Mentre il terreno scorreva sotto di lei ad una velocità a cui non era abituata, se non quando era a bordo di un veicolo, la percezione dell’ambiente rimase chiara.

Simultaneamente, dozzine di dati riguardanti il terreno, la posizione e lo […]


Capitolo 6


L’Accademia Ufficiali degli ennei Ruhoyani sorgeva qualche chilometro ad est del Palazzo della Casata. Mentre la fortezza sede della dinastia era stata ridotta in macerie durante la fase iniziale dell’occupazione, anche se ora stava venendo ricostruita con progressi visibili ogni giorno, per qualche strano disegno del destino l’austera costruzione dalle spesse mura di pietra […]


Capitolo 7


Secondo il Calendario Terrestre Unificato la data era il 31 dicembre, ma il generale Harya Serani, nel suo quartier generale nel bel mezzo del Mizargar, non poteva saperlo.

Durante la notte precedente il cielo si era rannuvolato all’improvviso e la temperatura da qualche grado sotto lo zero era improvvisamente salita e si era attestata fissa a zero gradi Celsius.


Capitolo 8


Pegasus nel 1944 era il nome in codice di un ponte sul fiume Orne, in Normandia, sulla Terra. Ed era anche il simbolo della 6° Divisione paracadutisti britannica. Anche allora c’era in corso una guerra planetaria: i Terrestri si stavano scannando da cinque anni.

Alla soglia del terzo millennio, due ponti e due operazioni avevano avuto, […]


Capitolo 9


La testa di Itay Ruhoyani, appesantita dall’elmetto, ciondolò, la stanchezza la vinse per un attimo e gli occhi si chiusero.

Il petto colpì il mento, poi la figura si scosse e si stropicciò gli occhi.

L’APC ruotato che fungeva da veicolo comando del suo plotone ebbe un lieve scossone, attutito dalla neve che ricopriva in un manto uniforme la […]


Capitolo 10


Werner Beck era tranquillamente seduto sul tetto di una casa alla periferia sud Motana’t, come tutti gli altri, si era tolto la tuta HEAPS, rimanendo nella normale uniforme invernale.

Con il capitano Qanix si era suddiviso i compiti: a lui ed al 1° RECO toccava la sorveglianza perimetrale della città di Motana’t, con l’appoggio di […]


Capitolo 11


L’avevano trattata con rispetto, cosa che Harya Serani non si era aspettata da parte di Eretici provenienti da altri pianeti.

Durante la prima conquista di Faras, i nemici indubbiamente erano stati i soldati Terrestri.

Ma qualcosa sembrava essere cambiato nella Federazione.


Capitolo 12


Il generale Helen Ripley, comandante della Terza SEU, era atterrata al centro della LZ Copperhead, alla periferia nord di Minia’t, secondo i piani. Mentre gli sganci, guidati dalle astronavi in orbita, erano stati perfetti, la situazione aveva cominciato da subito a degenerare, fino ad essere molto meno perfetta di quello che l’ufficiale dei Marines riteneva tollerabile.

Dal primo secondo in cui i piedi di acciaio del suo Eso toccarono terra, […]


Capitolo 13


Il generale Rupert Fitzroy, comandante della 3° Brigata della Terza SEU dei Marines, aveva un diavolo per capello. Diversamente dagli altri Britannici aveva un carattere irruento ma aveva conservato una caratteristica della sua gente: il gusto per la competizione sportiva.

Ed a suo avviso quei bastardi dei Farasiani stavano giocando davvero sporco.


Capitolo 14


Era iniziato tutto mesi prima.

Come a molti altri ufficiali dei reparti esploranti della Guardia, le era stato dato l’incarico dal generale Serani di addestrare un gruppo di venti miliziani alla guerriglia ed alla costruzione di trappole esplosive lungo la strada che portava da Korga’t, a nord, fino a Kixak, all’interno del Mizargar Esterno Settentrionale.


Capitolo 15


«Come ho già detto a Una, non ne so niente.»

Syna bevve un sorso di karek, pensierosa.

«Un’unità speciale Ruhoyani. Nessuno sa chi sia il suo capo. Hanno difeso il Sahan per mesi, impedendo a Syna Hannani di localizzare quello che rimaneva dei Ribelli. Si vocifera che abbiano catturato la stessa Syna, […]


Capitolo 16


Il colonnello Ekrani chiamò tutti gli operatori del 115° Reparto Interforze per le Informazioni.

Da quando i Federali avevano azzerato le comunicazioni nell’intero Mizargar, la prima notte dell’attacco, non c’era stato quasi nulla da fare, visto che le intercettazioni avevano seguito la sorte delle comunicazioni.


Capitolo 17


Gli atterraggi della prima ondata della MSOC, agli angoli di un grosso quadrilatero irregolare che includeva alcuni isolati attorno al Palazzo del Matriarcato e del Tempio della Dea Madre, iniziarono in piena notte e furono perfetti.

Non appena le enormi forme antropomorfe toccarono il suolo, si […]


Capitolo 18


«Quattro minuti al lancio sull’obiettivo. E non ci sono buone notizie…» disse Mack Monash.

Dax non distolse lo sguardo dalla mappa 3D del Quartiere Sacro di Minia’t.

«Guardone ha rilevato dei contatti?» chiese con voce profonda.

«Affermativo. Sono apparsi circa cinquecento contatti ostili nella struttura.»

«E al Tempio?»



Capitolo 19


I segnali blu ora erano migliaia.

Decine di migliaia.

Centinaia di migliaia.

Provenivano dai quartieri sud ed est di Minia’t.

Una lunga onda di odio diretta verso il Quartiere Sacro.


Capitolo 20


Ayda Warani aveva chiesto ed ottenuto da Mishte Heryani di essere dispensata dal servizio presso la Guardia, per essere destinata alle unità combattenti.

Non senza un pizzico di disapprovazione, l’Enneya l’aveva accontentata.

Il suo battaglione, nella divisione della Guardia Tirma’n,1 era stato sempre […]


Capitolo 21


Dexter Dax guardò giù dal finestrino dell’Hornet ed osservò attentamente il cantiere trecento metri sotto di lui.

«Credo che sia inutile» disse il generale Savara Urwani dal posto di fronte.

«Credo anche io. Ma bisogna farlo» rispose il Terrestre.


Capitolo 22


Irna Xatani era furiosa.

Si guardò attorno e con stupore constatò che Yana Varani era invece perfettamente calma.

Nella stanza le uniche altre presenze erano due enormi Amazzoni armate, un sergente ed una tenente, che facevano parte dei reclutatori, e Quna Gayani.


Capitolo 23


Kathryn Nelson guardò nell’HUD.

C’erano delle presenze su alcuni tetti dei palazzi.

È un affare dannatamente rischioso. Sono sicura che sono armati e pericolosi per noi.

Ma le indicazioni sono chiare. Devo spingermi lungo il viale e dirigermi […]


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