Una lettrice, che ha comprato il mio libro sulla guerra del Vietnam "Giorno dopo Giorno" in versione cartacea, lo ha recensito sulla sua pagina FB. Mi ha dato l'autorizzazione a copiare qui le sue parole.
So che mi leggerai Paul anche senza tag.
Voglio parlarti del tuo libro che ho letto tutto d'un fiato.
Sulla guerra in Vietnam si è scritto di tutto e visto film che poco hanno a che vedere con la realtà di quei giorni. Le letture, quelle vere, fatte dai corrispondenti di guerra son state lette da pochi. Ahimè, sono una di quelle poco informate.
Grazie a te, in questo libro, ho scoperto la figura femminile che tanto ha dato a quei soldati. Le infermiere. Pronte a curare chiunque venisse portato al loro cospetto. Alle loro missioni Medevac, alla disciplina che dovevano seguire durante i loro turni di lavoro, alle sofferenze che vedevano sui volti di quei giovani poco più che ragazzi. Alle mille decisioni da prendere... Questo lo possiamo curare o passiamo oltre perché è spacciato? Al bisogno di in gesto d'amore, anche per una sola notte in mezzo a tutta quella morte. Alle rinunce fatte. Perché le infermiere non si sono arruolate per andate a combattere, ma per salvare.
Tu Paul sei stato bravo ad immedesimarti in loro. Sharon, il tuo alter ego femminile.
Due piccole critiche negative. Veramente piccole.
La prima insignificante. Il prossimo libro scrivilo con un carattere più grande.
La seconda... Troppe sigle, troppi numeri di battaglioni, compagnie per la durata di un intero pensiero. La tentazione di andare al punto successivo era tanta. Ma ho letto ogni lettera, ogni spazio, ogni numero e ogni rigo.
Ti auguro tanto successo, Paul, sia con questo libro sia con gli altri che hai scritto e spero di rileggerti presto.
(Sonia Bozza)
Io posso solo dire GRAZIE, Sonia.
La prima insignificante. Il prossimo libro scrivilo con un carattere più grande.
La seconda... Troppe sigle, troppi numeri di battaglioni, compagnie per la durata di un intero pensiero. La tentazione di andare al punto successivo era tanta. Ma ho letto ogni lettera, ogni spazio, ogni numero e ogni rigo.
Ti auguro tanto successo, Paul, sia con questo libro sia con gli altri che hai scritto e spero di rileggerti presto.
(Sonia Bozza)
Io posso solo dire GRAZIE, Sonia.
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