mercoledì 23 maggio 2018

Mi faccio una domanda, mi dò una risposta: Autointervista su "Giorno Dopo Giorno"

 




D: Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca

R: Parla del conflitto Vietnamita, ma visto con gli occhi di una giovane infermiera volontaria. La storia si snoda tra il 1967 ed il 1968 e poi fino ai giorni nostri. La domanda è se "il dare" può salvare la sanità mentale e spirituale di una persona. Non manca anche l'azione, visto che la protagonista è una "combat nurse" e l'azione principale è nel periodo caldo della guerra. Il genere? Ne integra diversi: è un libro storico (le operazioni citate nel libro sono tutte reali), è un romanzo (Sharon Jones non esiste ma riassume i caratteri di diverse infermiere che hanno servito in Vietnam), è un libro di azione (la protagonista si muove anche sui campi di battaglia, suo malgrado), è un libro romantico (perchè include le vicende personali).

D: Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

R: È sempre esistito ed è il giusto contraltare con l'amore per la lettura. Tolto l'intermediario (l'editore) che spesso fa scelte discutibili o pone forche caudine, la soluzione del direct publishing mi ha consentito finalmente di pubblicare.

D: Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po' l'atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

R: Circa tre mesi. È stato il frutto di una ispirazione subitanea, scaturita dalla conversazione con una amica sul concetto di "dare". Avendo anche un normale impiego, il libro ha preso forma la sera, dopo una intensa giornata di lavoro, e consultando freneticamente siti storici e istituzionali (come il Vietnam Veteran Association o il sito del US Army Nurse Corps).

D: Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

R: Mi ispiro a diversi autori, tutti stranieri. A partire da Tom Clancy o Ernest Hemingway, anche se il libro non ha niente a che fare con quei generi perchè, come detto, ne ingloba diversi. GIORNO DOPO GIORNO cerca di descrivere non solo quello che accade attorno alla protagonista, che a volte si ritrova coinvolta in avvenimenti più grandi di lei (come nel capitolo "La Valle di A Shau") ma anche quello che accade dentro di lei. La visione è quella di una ragazza americana cresciuta alla fine anni '60.

D: Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

R: Musica anni '60: Janis Joplin, Jimi Hendrix, Doors...

D: Dove possiamo trovare GIORNO DOPO GIORNO? Quali piattaforme? Quali formati?

È disponibile sia nel formato eBook che cartaceo su Amazon.it, ed in solo formato elettronico su Kobo.





2 commenti:

  1. Letto a "sprazzi"...molto intenso, coinvolgente,con giusta dose di sentimento senza sdolcinature...

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