LIVELLO 5, il nuovo episodio della serie LE INVESTIGAZIONI DELL'MCCIB, è un romanzo inusuale sotto molti aspetti. E scava nel passato di alcuni personaggi, definendoli meglio.
La chicca che vi propongo ne da un esempio e fa parte di un capitolo pianificato ma ANCORA DA SCRIVERE. Buona lettura. La fine della scrittura della bozza è prevista per fine settembre. La versione definitiva, per questioni di editing, potrebbe essere significativamente diversa.
"Elo, ma tu credi che prostituirsi fosse divertente? Che lo facessi
perchè sono una gran puttana affamata di sesso?" ringhiò Grete.
Il poliziotto era rimasto senza parole.
Era
confuso nel guardarla così furente e bella come non l'aveva mai vista,
vestita e truccata come una prostituta d'alto bordo pronta per i
Quartieri Blu di Ulia.
"Io... io non so cosa pensare" balbettò lui.
"Ami la tua Umi? Tienitela stretta. Io non voglio chi non mi vuole."
Si deterse una lacrima dalla guancia e se la sbaffò di nero.
"Cazzo... devo anche rifarmi il trucco ora..."
Lo guardò diritto negli occhi ed odiò gli Dei perchè non le avevano dato il controllo delle emozioni, come ai Morassiani.
"Sai
cosa sei per un cliente con cui vai a letto, Elo? Niente. Sei qualche
minuto di divertimento. Forse una serata ed una notte. Poi tutto
svanisce all'alba. Se sei una femmina lo hai dentro di te, se sei un
maschio sei dentro di lei. Ma poi c'è il niente. Quel niente che ti
uccide, giorno dopo giorno. Ti consoli con i soldi, perchè ti servono
per tirare avanti. A me servivano per pagarmi l'Università ad Ulia,
l'appartamento vicino al campus. Non volevo che si sapesse da dove
venivo. Mi vergognavo. Ti fai scopare. O ti scopi qualcuno. E mentre sei
sotto ed ansimi o sei sopra qualcuno e sudi, non pensi a chi è con te
nel letto. Pensi allo scopo che ti sei prefissa. Andartene un giorno da
quella merda. E non tornarci mai più."
Elo rimase in silenzio mentre lei parlava come un fiume in piena.
"Perchè
vuoi essere come tutti gli altri. Ma quella vita ti scava. Cominci ad
associare il piacere al rifiuto. Perchè dopo che sei stata in intimità
con qualcuno, quel qualcuno quando sorge il sole e tutte le cose
riprendono la loro forma ed i volti sono visibili e netti alla luce fa
finta di non sapere nemmeno come ti chiami. E per gli Dei... Ti fa
sentire uno schifo! Un rifiuto. C'è un filosofo Terrestre, un Tedesco,
che ha coniato un detto famoso anche fuori di quel pianeta."
"Lo conosco. È arrivato persino qui. Se guardi abbastanza a lungo l'abisso..."
"...
l'abisso guarderà a fondo in te. Sei un poliziotto, come me, ma nemmeno
tu sai completamente cosa significhi. Io l'abisso l'ho guardato molto a
lungo. Ed anche quando ero al corso a Quantico ho rischiato che
l'abisso mi distruggesse."
"Io non volevo giudicarti, Grete..."
"Ma lo hai fatto. E mi hai fatto male. E sai qual'è la parte peggiore, Elo?"
"Che non ho aspettato?"
"No.
Avevi tutto il diritto. Avevi scelto, secondo Dottrina. La parte
peggiore è che è colpa mia. Che avrei dovuto scegliere anche io. Ma la
vita nei Quartieri Blu mi aveva consumata. Nonostante stare con te mi
avesse quasi guarita. Con te, Elo, era meraviglioso. Fare all'amore era
diverso dal farlo con qualsiasi altra persona. Sia quando eri un maschio
ed io donna sia, al contrario, quando i nostri sessi erano invertiti.
Hai mai fatto caso come i nostri shift erano fasati perfettamente?"
"Io non..."
"Io
si. Tu eri per me. Ed io per te. E non lo saremo mai più. Io questo
l'ho capito, sai? E per gli Dei... FA MALE! Più di quando mi sono
beccata una pallottola, sei mesi fa."
"Mi ami ancora?"
"Si."
Si deterse il rivolo di lacrime miste a rimmel che le colava sulla guancia.
Tirò fuori dei tamponi struccanti e si guardò allo specchio.
Cominciò a tirare via rapidamente il trucco dagli occhi e dalle guance.
"Quando fai la puttana devi imparare a rifarti il trucco in fretta. Questione di tempo e redditività."
"Piantala, Grete."
Si passò il tampone del fard con maestria e poi un paio di matite e il rimmel. Sfumò i due colori.
Si
tolse il rossetto e se ne mise uno che dava di più verso il rosa pesca
intenso. Gli Elassiani erano tutti biondi, tranne gli Elassyioi, gli
Elassiani Antichi.
Quando si voltò Elo rimase travolto. E triste.
Quella
donna aveva il volto di Grete, il corpo di Grete (quando era nello
shift femminile) la voce di Grete. Ma era diventata in soli sei anni
un'altra persona. Si chiese se le loro strade si sarebbero di nuovo
divise al punto da non contemplare nemmeno l'opzione di una amicizia più
profonda.
Probabilmente se Grete avesse scelto secondo Dottrina di
diventare uomo le cose sarebbero state più facili. Se avesse scelto per
l'identità femminile tutto sarebbe stato in forse.
La bellezza di
Grete era sfolgorante. Avrebbe attirato i soggetti più facoltosi e
disposti a parlare. Appariva come una modella, sofisticata nei modi e
nel trucco, anche se lui sapeva per esperienza che lei, sia da uomo che
da donna, riusciva ad esibirsi in un linguaggio degno di un addetto ai
carichi di uno spazioporto. Ma forse la nuova Grete riusciva a
controllare anche quell'aspetto.
"Vado bene?"
"Sei magnifica."
"Se paghi il giusto puoi avermi."
Ci fu un istante di silenzio.
"Scusami. Non intendevo essere così volgare" mormorò Grete.
"A volte, quando un amore non va come vogliamo, si diventa amari. Mi dispiace non sia andata per il verso giusto" disse lui.
Grete scosse la testa.
"Non
pensiamoci più. Non porto il tesserino olografico con me. Mi sono fatta
dare una Glock subcompatta con cartucce a palla fmj. Se incontro uno di
quei così posso fargli la bua. Per gli umanoidi sarà più che
sufficiente" disse lei.
Tirò fuori la pistola dalla borsetta e tirò
indietro il carrello otturatore e lo lasciò andare. Lo arretrò di
qualche millimetro e si assicurò che l'arma avesse camerato
correttamente la cartuccia.
"Riuscirete a tracciarmi?"
Elo Uhore annuì.
"Hai
un localizzatore GPS/Wireless nel braccialetto. E puoi azionare in
remoto sia il tuo palmtop di servizio che il microfono nel
braccialetto."
Grete annuì.
"Pronta. Torniamo a fare il mio lavoro. E prendiamo quel figlio di puttana che ci ha quasi ammazzati."
("Le Indagini dell'MCCIB: Livello 5" 2017)
Il capitolo è stato scritto e quanto sopra fa parte (per ora...) del capitolo 22 di "Livello 5"
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