mercoledì 13 settembre 2017

ANTICIPAZIONE: un brano da LIVELLO 5

LIVELLO 5, il nuovo episodio della serie LE INVESTIGAZIONI DELL'MCCIB, è un romanzo inusuale sotto molti aspetti. E scava nel passato di alcuni personaggi, definendoli meglio.
La chicca che vi propongo ne da un esempio e fa parte di un capitolo pianificato ma ANCORA DA SCRIVERE. Buona lettura. La fine della scrittura della bozza è prevista per fine settembre. La versione definitiva, per questioni di editing, potrebbe essere significativamente diversa.



"Elo, ma tu credi che prostituirsi fosse divertente? Che lo facessi perchè sono una gran puttana affamata di sesso?" ringhiò Grete.
Il poliziotto era rimasto senza parole.
Era confuso nel guardarla così furente e bella come non l'aveva mai vista, vestita e truccata come una prostituta d'alto bordo pronta per i Quartieri Blu di Ulia.
"Io... io non so cosa pensare" balbettò lui.
"Ami la tua Umi? Tienitela stretta. Io non voglio chi non mi vuole."
Si deterse una lacrima dalla guancia e se la sbaffò di nero.
"Cazzo... devo anche rifarmi il trucco ora..."
Lo guardò diritto negli occhi ed odiò gli Dei perchè non le avevano dato il controllo delle emozioni, come ai Morassiani.
"Sai cosa sei per un cliente con cui vai a letto, Elo? Niente. Sei qualche minuto di divertimento. Forse una serata ed una notte. Poi tutto svanisce all'alba. Se sei una femmina lo hai dentro di te, se sei un maschio sei dentro di lei. Ma poi c'è il niente. Quel niente che ti uccide, giorno dopo giorno. Ti consoli con i soldi, perchè ti servono per tirare avanti. A me servivano per pagarmi l'Università ad Ulia, l'appartamento vicino al campus. Non volevo che si sapesse da dove venivo. Mi vergognavo. Ti fai scopare. O ti scopi qualcuno. E mentre sei sotto ed ansimi o sei sopra qualcuno e sudi, non pensi a chi è con te nel letto. Pensi allo scopo che ti sei prefissa. Andartene un giorno da quella merda. E non tornarci mai più."
Elo rimase in silenzio mentre lei parlava come un fiume in piena.
"Perchè vuoi essere come tutti gli altri. Ma quella vita ti scava. Cominci ad associare il piacere al rifiuto. Perchè dopo che sei stata in intimità con qualcuno, quel qualcuno quando sorge il sole e tutte le cose riprendono la loro forma ed i volti sono visibili e netti alla luce fa finta di non sapere nemmeno come ti chiami. E per gli Dei... Ti fa sentire uno schifo! Un rifiuto. C'è un filosofo Terrestre, un Tedesco, che ha coniato un detto famoso anche fuori di quel pianeta."
"Lo conosco. È arrivato persino qui. Se guardi abbastanza a lungo l'abisso..."
"... l'abisso guarderà a fondo in te. Sei un poliziotto, come me, ma nemmeno tu sai completamente cosa significhi. Io l'abisso l'ho guardato molto a lungo. Ed anche quando ero al corso a Quantico ho rischiato che l'abisso mi distruggesse."
"Io non volevo giudicarti, Grete..."
"Ma lo hai fatto. E mi hai fatto male. E sai qual'è la parte peggiore, Elo?"
"Che non ho aspettato?"
"No. Avevi tutto il diritto. Avevi scelto, secondo Dottrina. La parte peggiore è che è colpa mia. Che avrei dovuto scegliere anche io. Ma la vita nei Quartieri Blu mi aveva consumata. Nonostante stare con te mi avesse quasi guarita. Con te, Elo, era meraviglioso. Fare all'amore era diverso dal farlo con qualsiasi altra persona. Sia quando eri un maschio ed io donna sia, al contrario, quando i nostri sessi erano invertiti. Hai mai fatto caso come i nostri shift erano fasati perfettamente?"
"Io non..."
"Io si. Tu eri per me. Ed io per te. E non lo saremo mai più. Io questo l'ho capito, sai? E per gli Dei... FA MALE! Più di quando mi sono beccata una pallottola, sei mesi fa."
"Mi ami ancora?"
"Si."
Si deterse il rivolo di lacrime miste a rimmel che le colava sulla guancia.
Tirò fuori dei tamponi struccanti e si guardò allo specchio.
Cominciò a tirare via rapidamente il trucco dagli occhi e dalle guance.
"Quando fai la puttana devi imparare a rifarti il trucco in fretta. Questione di tempo e redditività."
"Piantala, Grete."
Si passò il tampone del fard con maestria e poi un paio di matite e il rimmel. Sfumò i due colori.
Si tolse il rossetto e se ne mise uno che dava di più verso il rosa pesca intenso. Gli Elassiani erano tutti biondi, tranne gli Elassyioi, gli Elassiani Antichi.
Quando si voltò Elo rimase travolto. E triste.
Quella donna aveva il volto di Grete, il corpo di Grete (quando era nello shift femminile) la voce di Grete. Ma era diventata in soli sei anni un'altra persona. Si chiese se le loro strade si sarebbero di nuovo divise al punto da non contemplare nemmeno l'opzione di una amicizia più profonda.
Probabilmente se Grete avesse scelto secondo Dottrina di diventare uomo le cose sarebbero state più facili. Se avesse scelto per l'identità femminile tutto sarebbe stato in forse.
La bellezza di Grete era sfolgorante. Avrebbe attirato i soggetti più facoltosi e disposti a parlare. Appariva come una modella, sofisticata nei modi e nel trucco, anche se lui sapeva per esperienza che lei, sia da uomo che da donna, riusciva ad esibirsi in un linguaggio degno di un addetto ai carichi di uno spazioporto. Ma forse la nuova Grete riusciva a controllare anche quell'aspetto.
"Vado bene?"
"Sei magnifica."
"Se paghi il giusto puoi avermi."
Ci fu un istante di silenzio.
"Scusami. Non intendevo essere così volgare" mormorò Grete.
"A volte, quando un amore non va come vogliamo, si diventa amari. Mi dispiace non sia andata per il verso giusto" disse lui.
Grete scosse la testa.
"Non pensiamoci più. Non porto il tesserino olografico con me. Mi sono fatta dare una Glock subcompatta con cartucce a palla fmj. Se incontro uno di quei così posso fargli la bua. Per gli umanoidi sarà più che sufficiente" disse lei.
Tirò fuori la pistola dalla borsetta e tirò indietro il carrello otturatore e lo lasciò andare. Lo arretrò di qualche millimetro e si assicurò che l'arma avesse camerato correttamente la cartuccia.
"Riuscirete a tracciarmi?"
Elo Uhore annuì.
"Hai un localizzatore GPS/Wireless nel braccialetto. E puoi azionare in remoto sia il tuo palmtop di servizio che il microfono nel braccialetto."
Grete annuì.
"Pronta. Torniamo a fare il mio lavoro. E prendiamo quel figlio di puttana che ci ha quasi ammazzati."

("Le Indagini dell'MCCIB: Livello 5" 2017)

1 commento:

  1. Il capitolo è stato scritto e quanto sopra fa parte (per ora...) del capitolo 22 di "Livello 5"

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