lunedì 23 gennaio 2017

Le armi corte in SPACEBORNE MARINES

Mi hanno fatto più volte notare che in un mondo ambientato a mille anni  nel futuro ci sono ancora pistole che si chiamano Glock, Sig Sauer, Colt, Heckler & Koch e che usano normali cartucce, cioè degli involucri in ottone contenenti innesco e polvere da sparo che trattengono un proiettile metallico.


E che non sarebbe verosimile.

Faccio notare una cosa:

Che da quando furono inventati la polvere da sparo e il primo archibugio, nel 1410, il principio in quasi 600 anni non è cambiato: sparare un pezzo di metallo animato da altissima energia cinetica contro il bersaglio. E che nonostante l'evoluzione della tecnologia, il modo è identico: gas che si espandono rapidamente dovuti alla combustione di sostanze chimiche.

Stanno cominciando ad apparire i primi rail-gun ed i laser, ovviamente.

Ma a livello navale: i generatori sono enormi e possono essere alloggiati su navi, non entrano nemmeno in un carro armato!

Ed ora veniamo a SPACEBORNE MARINES.

Esistono due tipi di armi leggere usate dalle forze armate della Federazione:

Fucili d'assalto ad induzione
Pistole con normali cartucce a propulsione chimica.

I fucili d'assalto M237 ed M327S (la versione corta) usati per esempio dalla MSOC di Dax, sono armi ad induzione: funzionano in maniera molto simile ad un rail-gun, alimentato da un minuscolo generatore a CLT-5 nascosto nella calciatura.
I serbatoi sono molto capaci perchè non ci sono bossoli, ma solo i proiettili configurabili (v. MINACCIA) calibro 7 mm : 70 colpi per i caricatori prismatici, 300 colpi per i tamburi, rimpiazzando in pratica anche le mitragliatrici leggere.

Il problema delle pistole è che al momento non c'è modo di mettere in un'arma così compatta un sistema ad induzione ed un generatore a CLT-5 sufficientemente miniaturizzati. Il CLT-5, a meno che non sia utilizzato per costruire batterie, ha bisogno di una massa critica per lavorare. E le pile a CLT-5, anche se potenti, non generano abbastanza corrente.

Le case che producono armi da fuoco sono rimaste quelle, anche se alcune sono sparite dalla scena ed altre si sono associate in conglomerati più grandi, specialmente in Estremo Oriente.

Si vocifera, però, che stiano per uscire armi ad energia diretta, l'equivalente dei grossi fucili al plasma (ma sono pezzi di artiglieria, in pratica, non armi leggere...) che i Marines usano a volte sui loro Eso.


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